Dettagli
Dove:- Location: Lanciano
- Indirizzo: Piazza Plebiscito, 66034 Lanciano CH, Italia
- Stili: Jazz, Jazz manouche
FestivalJazz Tradizionale Lanciano
“Emmet Ray” Manouche Orchestra
Piji Siciliani, Moreno Viglione, Gabriele Giovannini, Augusto Creni, Gian Piero Lo Piccolo, Gianfranco Malorgio, Daniele Gai, Renato Gattone, Giuseppe Civiletti
ANTEPRIMA al Festival Jazz tradizionale di Lanciano VI edizione
Sarà la nuova orchestra jazz manouche, formata da alcuni dei principali esponenti romani del genere, ad esibirsi in anteprima assoluta a Lanciano, alla VI edizione del Festival Jazz Tradizionale, sul palco delle Feste di Settembre la sera di martedì 15, con un ricco cocktail di canzoni e standard jazz.
Personaggio immaginario, interpretato da un grande Sean Penn nel film “Accordi e Disaccordi” (1999) di Woody Allen, Emmet Ray è il musicista manouche per antonomasia. Nottambulo e poetico, con la chitarra sempre in mano, una sigaretta o un whisky nell’altra ed una vera e propria venerazione per Django Reinhardt, colui che inventò lo stile jazz manouche nella Parigi degli anni Trenta. Ed è nel nome di Emmet Ray e, quindi, nel nome di Django che nasce una nuova orchestra di 9 musicisti in grado di spaziare dai tradizionali standard del manouche fino alla musica italiana più attuale, creando un assurdo ponte musicale tra Italia e Francia.
Per la prima volta alcuni tra i migliori artisti jazz manouche della capitale si uniscono in un grande progetto corale, nato dalle diverse esperienze dell’Hot Club Roma, dei Radical Gipsy e del Piji Electroswing Project
Renato Gattone – Direttore artistico del Festival Jazz Tradizionale di Lanciano.
«Dopo gli Italian Hot Five con Fabrizio Bosso e lo spettacolo “Django, il fulmine a tre dita” con Giorgio Tirabassi, ancora un’anteprima al Festival Jazz tradizionale di Lanciano. Sul palco delle Feste di Settembre – spiega il direttore artistico Renato Gattone – la VI edizione propone un’orchestra di 9 elementi, con 2 contrabbassi, 5 chitarre, un clarinetto e una voce, da ascoltare con attenzione o da ballare sfrenatamente con swing, che saprà stupire il pubblico di piazza Plebiscito con raffinatezza e allegria, virtuosismo e passione, regalando un entusiasmo davvero contagioso».
“Perché Emmet Ray? Perché è molto interessante. Per me Emmet Ray è un personaggio affascinante. Ero un suo grande fan quando ero più giovane, lo trovavo assolutamente eccezionale”. [cit. Woody Allen]
L’orchestra: Gian Piero Lo Piccolo al clarinetto, Moreno Viglione, Augusto Creni e Gabriele Giovannini alle chitarre soliste, Gianfranco Malorgio e Daniele Gai alle chitarre ritmiche, Renato Gattone e Giuseppe Civiletti ai contrabbassi e la voce di Piji.
Lo spettacolo è gratuito ed è inserito nel cartellone delle Feste di Settembre.