Il termine Swing significa letteralmente “dondolare” ed è indicativo di un genere musicale popolarissimo tra gli anni ’30 e ’40, promosso da big band capitanate da musicisti del calibro di Duke Ellington, Count Basie, Benny Goodman, Artie Shaw (leggi la storia della musica Swing).
“It don’t mean a thing if it ain’t got that swing.”
Duke Ellington
La musica Swing si distingue per una caratteristica cadenza ritmica: una sorta di rimbalzo o pulsazione che si ripete regolarmente all’interno del brano.
Questa pulsazione, che nel ballo indichiamo con il termine “bounce”, nasce da un impulso naturale: quando lo senti hai voglia di alzarti e ballare… è difficile rimanere fermi!
Lo Swing apporta moltissimi benefici al corpo e alla mente. Favorendo il rilascio di endorfine, il ballo Swing allontana i pensieri negativi, lo stress e il nervosismo.
Inoltre, in un ambiente allegro e amichevole, è semplice conoscere nuova gente interessante. È incredibile la connessione che si può creare tra semplici sconosciuti in una social dance!
Lo Swing non indica un unico e preciso stile di ballo. La musica Swing si è evoluta nel tempo e ha dato vita, oltre che a differenti correnti musicali, a una moltitudine di stili di danza, dal Lindy Hop al Boogie Woogie, dal Balboa alla Tap Dance, dallo Shag al Blues.
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