Conosciamo meglio la formazione a sette elementi con Carlo Colombo, pianista, cantante e ideatore del progetto.
Buongiorno Carlo, è davvero un piacere conoscerti! E con te anche tutti i musicisti della tua band. Pronti per questo 2019 appena iniziato?
Carlo Colombo
Certo che sì, swinganti e propositivi, il tempo ed i generi musicali si susseguono e lo swing oggi nel 2019 è un genere più attuale che mai.
Ottimo, questa è la giusta carica di energia, proprio come un caffè al mattino! Parliamo di te Carlo, sappiamo che ti esibisci in diverse formazioni: Piano e Voce, Trio, 4et, 5et, 6et e 7et. Oggi, in particolare, vogliamo approfondire la tua attività con la formazione a 7 elementi. Prima di tutto vorremmo però sapere qualcosa di te e della tua “storia musicale”. Raccontaci.
Carlo Colombo
Ho cominciato a suonare verso i 12 anni con una pianola “Bontempi”, e da allora l’aspetto audio della vita è sempre stato più predominante. Ho suonato e scritto in differenti generi musicali, dal rock, pop all’elettronica sempre cercando di non uniformarmi a ciò che veniva comunemente proposto.
Il genere “swing” è quello che prediligo comunque, il tempo in levare, l’energia, l’eleganza che lo contraddistingue è sempre stato naturalmente nelle mie corde, a questo ho associato la scrittura di canzoni in italiano creando un genere che ho denominato “swing italiano d’autore” praticamente, canzone italiana d’autore, ironica e condita con swing.
La tua musica è infatti pienamente riconosciuta come non convenzionale e originale: le tue canzoni raccontano storie di vita quotidiana in chiave jazz-swing creando un’atmosfera d’altri tempi che affascina sia tutti gli amanti del genere, dagli ascoltatori ai ballerini. Parlaci del vostro modo di interpretare lo “swing”.
Carlo Colombo
Lo swing è come un’onda, un mood, una pulsazione, non tutti i musicisti ce l’hanno, quando ne trovo uno con quel curioso modo di comunicare le cose in modo non scolastico, allora, è un musicista con cui ho voglia di suonare. È così che sono nate le diverse formazioni che dirigo.
Fondamentalmente creiamo dei mood swinganti che siano possibilmente ballabili, lo stile ritmico che prediligiamo è quello dagli anni 30’ ai 50’ a cui vengono adattate strutture armoniche meno in stile. Cerchiamo delle cose che facciano muovere, che creino movimento, non necessariamente un ballo, per me lo swing è un movimento ondulato che accompagna i ritmi della vita.
Come non condividere questa bellissima immagine dello swing! Qual è quindi il messaggio che vuoi dare al tuo pubblico?
Carlo Colombo
Più che un messaggio cerco di portare uno stile musicale ed uno stile di vita all’ascoltatore/ballerino immergendolo in un’atmosfera retrò affrontando tematiche moderne se non addirittura rivolte al futuro.
Dalle tue risposte, Carlo, si percepisce come il pubblico sia molto importante per voi. Ma grande spazio, ovviamente, è dato anche alla musica stessa e ai musicisti. Parlaci della formazione a 7 elementi! Com’è composta e come gli strumenti diventano protagonisti dello spettacolo che create ad ogni concerto?
Carlo Colombo
La formazione a sette elementi è l’ultimo progetto a cui stiamo lavorando, composta da: pianoforte, contrabbasso, batteria, chitarra, clarinetto, violino e violoncello.
L’introduzione degli archi per me è una cosa nuova e stimolante, li ho scelti per creare un’atmosfera più vicina agli anni 20/30, componendo assieme al clarinetto degli arrangiamenti a tre voci molto particolari.
Ogni strumento ha il proprio ruolo ed ogni musicista ha il proprio spazio per le improvvisazioni. Visto che le strutture delle canzoni sono trattate come degli standard jazz, con il tema principale e le improvvisazioni, i musicisti con le loro capacità sono molto importanti per la buona riuscita dello spettacolo.
Sappiamo che avete suonato in numerosi festival e rassegne jazz…vuoi citarci qualcuno di questi eventi? Quali sono i vostri principali successi musicali?
Carlo Colombo
Abbiamo suonato in festival importanti quest’anno come “Suoni di Marca” a Treviso, “Swing on the Beach” a Pescara, “Bassano sotto le stelle” a Bassano(Vi) con più di 200 ballerini di lindy hop provenienti da tutto il nord Italia.
Come successo musicale, l’inserimento di una mia canzone (Din don dan) nella colonna sonora di un film di Hollywood (Book Club 2018).
Ma poi come dico sempre, più del successo mi interessa ciò che succederà.
Quindi… cos’è che “succederà”? Cosa dobbiamo attenderci per il 2019? Vuoi darci qualche anticipazione?
Carlo Colombo
Il 2019 sarà l’anno del debutto del settetto e poi quello che succederà non lo sappiamo nemmeno noi, siamo in un viaggio non programmabile e con ignote destinazioni, l’inizio anno è stato interessante siamo stati invitati a suonare in duo in un’isola tropicale per un evento privato, speriamo tutto l’anno sia altrettanto avventuroso.
Carlo, non possiamo non concludere questa bellissima intervista ricca di stimoli e di energia senza il tuo motto…
Carlo Colombo
Il mio motto è sempre lo stesso “vivi con swing”, sempre e comunque.
Sempre e comunque! Grazie mille, e a presto!
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