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Intervista a Ela Mood di The Moody Sisters

Swing… dal rossetto rosso – Intervista a Ela Mood

The Moody Sisters

Foto: The Moody Sisters

Oggi andiamo indietro nel tempo, nell’atmosfera unica dei saloon degli anni ’40, dove incontreremo le sinuose e calde voci di un gruppo tutto al femminile, le “The Moody Sisters”! Ci accompagnerà in questo viaggio Gabriela Profeta, in arte Ela Mood, direttrice artistica e fondatrice del gruppo.

Ciao Ela! Nel 2012 hai dato vita a questo progetto tutto al femminile. Chi sono le tue compagne e come vi siete conosciute?

Ela Mood

Ciao ragazzi! Questo progetto nasce per gioco, come un Tè delle cinque, per chiacchierare con delle amiche. Un momento che si condivide con altre donne per lavorare sulla voce e sul corpo. Le mie compagne di viaggio erano in primis delle mie allieve, e lavorando insieme siamo entrate l’una nella vita dell’altra proprio come delle sorelle. Nel gruppo ognuna dà una mano con la propria professionalità: abbiamo una parrucchiera, una sarta, una logopedista, una social, una fotografa, per riuscire ad essere autonome in tutto. Le mie compagne di viaggio sono Miss Ary, Miss MaryAnn, Miss Blondie, Miss KokoMiss Chloe e la più piccolina Miss Sunny!

Quand’è stato il momento che invece avete unito le vostre voci per la prima volta?

Ela Mood

Come cantante professionista, mi è venuto in mente di creare una specie di corso, in cui grazie alle armonizzazione delle voci si riusciva ad agire sulle tensioni… ed ho pensato di farlo ispirandomi agli anni ’40!

L’effetto è stato subito straordinario! Emozionante! E subito sono nate tante idee per far si che questo progetto non rimanesse chiuso tra le quattro mura di una sala prove.

Passate da grandi successi internazionali e italiani a brani del repertorio più “attuale”. Quali sono le bands a cui vi ispirate e i brani che non possono mai mancare durante i vostri spettacoli?

Ela Mood

Inizialmente eravamo più proiettate sui successi internazionali americani. Personalmente sono sempre rimasta molto colpita dalle donne che cercavano di emanciparsi all’interno di contesti o epoche difficili per la figura femminile; le Boswell Sisters sono state le prime. Grandi riferimenti di ispirazione per noi sono state anche  le Andrew Sisters e le Chordettes. Iniziando a fare i Festivals qui in Italia, ci siamo rese conto che esiste tutta una fetta di pubblico che si aspetta di ascoltare dei brani che fanno parte della nostra cultura popolare dell’epoca del dopo guerra. Così abbiamo attinto dal repertorio del Trio Lescano, del quartetto Cetra, di Natalino Otto. “Baciami Piccina” e “In cerca di te” di certo non mancheranno mai!

Ela, tu e le tue Ladies amate particolarmente la musica e l’atmosfera degli anni’40, e cercate di trasmettere questo mood allo spettatore curando ogni aspetto della performance, dal suono ai costumi di scena. Quali sono gli accessori che ritenete indispensabili del vostro look quando salite sul palco?

Ela Mood

Sicuramente l’abito è importante per noi… ma l’accessorio in assoluto è il rossetto rosso. Simbolo primario di tutte le pin up. Rispettiamo l’onda di un’epoca dove era di moda avere la pelle candida e le labbra in primo piano.

The Moody Sisters
The Moody Sisters

C’è qualche “rito” o frase portafortuna che siete solite ripetere prima dello show? ?

Ela Mood

Prima di ogni evento a noi succede qualche contrattempo… qualcosa che ci fa stare in ansia fino all”ultimo secondo prima di salire sul palco. Poi lo Spettacolo va sempre benissimo! Diciamo che se non succede nulla ci preoccupiamo. Non amiamo la vita tranquilla!

Sul curriculum delle Moody Sisters abbiamo letto di numerose partecipazione a Festivals e concerti, in zone diverse della Penisola. Siete anche state opening Act di Freddy Velas and the Silvertonesal Vinile di Roma! Ci racconti come è andata? Qualche altra esperienza che merita di essere citata?

Ela Mood

È stata una bellissima esperienza perché ci siamo confrontate con una realtà molto più grande di quelle a cui eravamo abituate. Tutti i consensi che abbiamo raccolto ci hanno dato la forza di andare avanti e di buttarci in progetti più ambiziosi. Infatti dopo quella esperienza abbiamo fatto altri Festivals.

Ela, ci sono state occasioni durante i vostri spettacoli in cui il vostro gruppo ha collaborato con artisti “esterni”?

Ela Mood

Quando siamo state ospiti allo Sh-boom abbiamo avuto l’onore di dividere il palco con gli Skyliner. È  sempre molto emozionante toccare un pezzo di storia.

Sappiamo che a settembre 2017 è uscito “Drunky”, il vostro primo lavoro discografico. Complimenti per il traguardo! C’è qualche altro progetto futuro che vuoi anticiparci?

Ela Mood

Grazie mille! È stata una bella sfida! Si! Siamo felicissime di anticiparvi che a settembre 2018 inizieremo ad incidere un disco dedicato allo Swing italiano.

Probabilmente all’interno metteremo anche un brano del folklore abruzzese, per omaggiare la nostra città, Ortona, che ci ha portato fortuna.

Grazie Ela, e in bocca al lupo alle Moody Sisters per i vostri progetti!

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Moody Sisters – L’abito blu

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