Quella musica aliena chiamata jazz, in fondo ci appartiene
La musica jazz nasce dall’incontro di diverse culture, diversi generi musicali e diverse idee e in poco più di un secolo ha influenzato la musica di tutto il mondo.
Alcuni pensano che la musica jazz sia aliena, lontana dalla nostra cultura, ma non c’è niente di più sbagliato. La musica jazz come molte musiche moderne è cugina del blues, della musica classica, figlia dei ritmi africani sincopati oggi chiamati swing e sorella della musica popolare di molti paesi europei, soprattutto l’Italia. Lo stesso rock e rap di cui uno dei padri è Miles Davis, sono nipoti di questa musica.
La musica jazz in Italia
La musica jazz è presente da quasi cent’anni anche nel nostro Paese. I primi pionieri negli States furono Giuseppe Alessandra (Joe Alexander) e Giorgio Vitale, conosciuto come Papa Jack Laine, fondatore della celebre Reliance Brass Band, solo per citarne alcuni.
La storia della musica jazz in Italia comincia nel 1917 con Vittorio Spina che, a Roma, si unì alla band del sergente dei marines Griffith, suonando il suo banjo allo YMCA. Le prime vere band jazz, però, si formarono negli anni 20 e 30, con il milanese Arturo Agazzi – detto Mirador– che ebbe subito un enorme successo. La prima incisione fu “At the Jazz Band Ball”, nel 1919, eseguita dall’orchestra del teatro Trianon di Milano. Seguito ebbe anche la Ambassador’s Jazz band del sassofonista Carlo Benzi e uno dei suoi componenti, Gaetano Milietto Nervetti, viene considerato, come Spina, uno dei primi musicisti jazz italiani. Anche tra le due guerre il jazz in Italia, malgrado la dittatura proibisse l’ascolto e la diffusione della musica jazz perché americana (molti furono mandati al confine proprio per questo motivo, come Daer Elcuri, considerato antifascista per la musica che suonava), continuò il suo successo con l’escamotage di mettere parole italiane. Nasceva lo swing italiano con tanti cantanti jazz di successo. E proprio con l’arrivo degli americani per la liberazione, il jazz italiano ebbe un’epoca d’oro. Oggi questo tipo di musica jazz, detto swing, sta avendo una seconda gioventù anche grazie ai balli tornati di moda.
Il jazz italiano ed alcuni suoi esponenti (Paolo Fresu, Enrico Rava, Francesco Cafiso, Marco Panascia, Stefano Bollani, Enrico Pieranunzi, Dado Moroni, Antonio Faraò e decine di altri), sono ancora considerati, dopo gli Stati Uniti d’America, tra i migliori musicisti jazz in circolazione.
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